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28 Novembre 2022

Il dg Longoni interviene al convegno “La Materia Circolare” organizzato da Regione Lombardia

Servono maggiori volumi di RAEE raccolti per giustificare nuovi investimenti per lo sviluppo degli impianti di trattamento. Lo ha dichiarato Fabrizio Longoni, direttore generale del CdC RAEE, al convegno “La Materia Circolare: risultati e prospettive del recupero in Lombardia” organizzato dalla VI Commissione Ambiente e Protezione civile della Regione Lombardia lo scorso 25 novembre.

Tre le tematiche oggetto dell’intervento di Longoni: lo stato della raccolta dei RAEE, i controlli nel sistema e gli sviluppi futuri, in Lombardia e in Italia.

La gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici non è una prerogativa solo dei Comuni, anche la distribuzione, chiamata dal legislatore a essere protagonista della raccolta, deve adempiere ai propri obblighi: un’adeguata comunicazione sulle modalità di raccolta e una presenza capillare di luoghi di conferimento da parte dei retailer sono strumenti essenziali affinché i cittadini diventino più attivi nell’attività di raccolta e i volumi possano registrare un aumento. Per raggiungere quest’ultimo obiettivo è fondamentale anche che tutti i RAEE raccolti vengano gestiti come tali all’interno di canali ufficiali e tracciati: sono necessari maggiori controlli da parte degli organi preposti per contrastare il fenomeno della dispersione dei flussi attualmente a vantaggio di chi opera in contesti opachi.
Proprio per questo motivo autorizzazioni e controlli non devono limitarsi ai soggetti della raccolta, ma dovrebbero riguardare anche le aziende del trattamento, tutte e non solamente quelle note e censite.
Il Centro di Coordinamento RAEE certifica gli impianti che rispondono alle specifiche tecniche previste dalle regole vigenti e obbliga i suoi Consorziati a conferire i RAEE domestici raccolti esclusivamente ad impianti accreditati.
L’Italia, e la Lombardia in particolare, gode di una situazione impiantistica tecnologicamente avanzata, servono però continui investimenti per rispondere alle esigenze del sistema in continua evoluzione, per realizzare nuovi impianti e per sviluppare tecnologie di trattamento di materiali attualmente gestiti all’estero. Maggiori volumi di raccolta, grazie all’attività di conferimento dei cittadini e all’intercettazione dei flussi illegali, sono la chiave per dar avvio a futuri investimenti destinati al trattamento e al recupero di materie prime seconde per la produzione.

Il convegno è stato organizzato con l’obiettivo di analizzare il contesto produttivo del settore, non solo per comprendere quali siano le azioni già in atto per incentivare l’utilizzo della materia prima seconda ma anche per esaminare le prospettiva future e quali possano essere gli interventi che, in sinergia, politica e imprese devono introdurre per consentire la conclusione del processo di trasformazione “green” della nostra economia e della società e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale che sono, ormai, la priorità di tutti i paesi industrializzati.

Nell’ambito dell’incontro, a questo scopo, sono stati presentati i risultati del ciclo di audizioni con gli operatori lombardi attivi nel settore del recupero di materia, a cui ha partecipato anche il Centro di Coordinamento RAEE. L’indagine, condotta dalla VI Commissione Ambiente e Protezione civile della Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Lombardia per l’Ambiente (FLA), vuole mettere in evidenza i principali punti critici nel sistema di gestione dei rifiuti, in termini gestionali, economici e ambientali, per proporre azioni correttive/migliorative che possano efficientare il funzionamento dell’intera filiera e facilitare il raggiungimento degli obiettivi di riciclo stabiliti nel nuovo PRGR della Regione Lombardia e dalle normative europee.
Le principali questioni emerse come punti di sviluppo nella filiera dei RAEE riguardano la necessità di aumentare la raccolta complessiva di questa tipologia di rifiuti e l’importanza cruciale di potenziare la rete impiantistica specializzata nel recupero di alcune materie prime critiche.
La relazione con i risultati del ciclo di audizioni realizzata da FLA è disponibile nella versione integralenella versione sintetica.

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